“Oggi non posso, mi alleno domani“, “No, con il caldo non mi alleno, sudo anche da ferma“, “Ormai la settimana è saltata, torno lunedì“. Ogni giorno ne inventi una diversa per rimandare il tuo allenamento. E così, quella che doveva essere una settimana di stop, si trasforma in un ritorno all’inattività. Ti riconosci in questa descrizione? Quante volte ti sei iscritto in palestra e hai mollato dopo poco tempo?
Non sei solo: il 25/35% degli adulti abbandona gli allenamenti entro cinque mesi dal primo giorno. Le motivazioni sono le più disparate, ma possono ridursi a tre macro-categorie:
- chi sta decisamente meglio e decide di accontentarsi dei primi benefici (che sono la punta dell’iceberg);
- chi accusa dolori e malessere generale, dovuto alla riattivazione dei muscoli, e spaventato, si abbatte;
- chi non riesce a mantenere la costanza per mancanza di organizzazione.
Purtroppo questa tua consuetudine di procrastinare o addirittura abbandonare gli allenamenti non ha nulla di positivo. Per cominciare a muoverti hai dovuto instaurare una buona abitudine con “sacrificio”: fisicamente e mentalmente hai fatto uno sforzo per uscire dalla tua condizione di inattività. Hai combattuto contro il divano che bramava il tuo fondo schiena, la Nutella in dispensa che ti tentava senza mezzi termini, Barbara D’Urso & co. che cercavano invano di offrirti un caffè per farti restare a casa. Sei stato forte, oltre quello che potevi immaginare: hai vinto la pigrizia e subito ti sei sentito meglio.
Al contrario, ritornare alle vecchie abitudini sedentarie non comporta alcun sacrificio immediato. Facile mettersi in poltrona dopo aver terminato tutte le commissioni, facile uscire dall’ufficio e fiondarsi a casa per infilare le pantofole. E altrettanto facile sarà ricominciare a lamentarsi per il mal di schiena, il cattivo umore, la stanchezza e tutti i disagi che hai affrontato in passato. Disagi che pian piano stavi mandando via grazie all’attività fisica e ad uno stile di vita sano. Disagi a cui probabilmente eri affezionato, altrimenti non si spiega perché hai deciso di farli tornare.
Vogliamo parlare di quello che accade al tuo corpo quando torni inattivo?
Dopo un breve periodo di inattività
- diminuisce la capacità cardiovascolare, ossia la capacità del corpo di trasportare e utilizzare l’ossigeno del sangue nei tuoi muscoli;
- di conseguenza, diminuisce la capacità funzionale del cuore;
- i vantaggi della flessibilità si perdono rapidamente perché muscoli e tendini iniziano a ritornare alla loro tipica lunghezza di riposo;
- c’è anche il rischio di ingrassare, non perché i muscoli diventano grasso, ma perché i muscoli perdono di volume e massa, riducendo il livello metabolico e lasciando spazio ai grassi.
È importante distinguere tra chi si allena da tempo (oltre sei mesi) e chi invece ha cominciato da poco o in maniera sporadica: un novizio che si ferma per le vacanze dovrà ripartire da zero, un esperto invece avrà un margine di vantaggio e tempi più brevi per il ripristino della condizione precedente la pausa.
Ora che hai raggiunto uno stato di benessere generale, cosa hai intenzione di fare?
Pensaci!