La mia amica Maria soffriva per un violento mal di schiena. Le capitava di svegliarsi nel corso della notte a causa di intense fitte sul fianco e lungo la colonna vertebrale. Disperata, aveva cercato sollievo nel primo ibuprofene trovato nel cassetto dei medicinali. Dopo un paio di episodi e di notti insonni, si è rivolta al suo medico curante: il povero luminare, che di questi casi ne incontra tanti ogni giorno, le ha prescritto nuovi antidolorifici, un’ecografia dell’addome e lastre alla schiena. Ma una domanda del medico le è rimasta impressa nella memoria: da quanto tempo non ti alleni?
Sì, è vero, Maria è ferma da un po’, va a camminare con le amiche quando la giornata lo permette. Ma non ha neanche quarant’anni, ha fatto sport per una vita e sta sempre attenta alla postura. Ma poi, anche volendo, come avrebbe potuto pensare a fare attività fisica in questi anni? A lavoro ha orari improponibili, poi ha avuto due figli uno dopo l’altro e, adesso che sono grandicelli, corre da una parte all’altra per accompagnarli nei loro vari impegni quotidiani. Al massimo può concedersi qualche esercizio fai da te a casa, mentre i bimbi sono a scuola (sempre se ha terminato con la spesa, la lavatrice e tutto il resto).
Tutta contrita e piena di dolori, si è rivolta ad un secondo medico che, dopo averle eseguito l’ecografia, le ha posto la domanda: “Signora, da quanto tempo non si allena? Cosa sta facendo per tonificare questo addome?“. Maria è rimasta spiazzata: come è possibile che io venga qui per il mal di schiena e tutti pensano alla mia pancetta?
Scoraggiata e alla continua ricerca di una soluzione per migliorare la qualità della sua schiena e della sua vita, si è (finalmente) rivolta al centro fitness più vicino a casa sua. Non vuole vincoli, né diventare una patita della palestra: vuole solo stare bene. Ad accoglierla c’ero io, Angela, vent’anni di esperienza nel fitness e soprattutto a far stare meglio gli altri. Maria mi racconta del suo dolore, del disagio che prova nelle più piccole azioni quotidiane, di quanto sia difficile stare dietro ai bambini con una schiena che funziona a metà. Ed un certo punto, mi rimbalza la domanda: “Perché è così importante avere un addome tonico per il benessere della schiena?” Ne approfitto per spiegarlo anche a te!
I muscoli addominali formano la parete che, anteriormente, racchiude la cavità splancnica, ossia quella che contiene i nostri organi vitali. La loro funzione principale, oltre al contenimento delle pelvi, è quella di intervenire nell’espirazione, nella stabilizzazione della colonna vertebrale e nell’espletamento di alcune funzioni fisiologiche. Una parete addominale tonica permette di scaricare oltre il 40% del peso gravante sulle vertebre lombari. Da un punto di vista puramente estetico, invece, contribuisce a modellare il “giro vita”. L’allenamento della muscolatura addominale riveste un ruolo particolarmente importante, non certo per un fatto puramente estetico, ma perché tale muscolatura permette un miglioramento generalizzato del funzionamento dell’organismo. Questo cambiamento viene apprezzato, soprattutto, quando si riprende l’allenamento dopo un lungo periodo d’inattività.
Maria ha deciso che comincerà a dedicarsi del tempo, a piccoli passi ritagliandosi due ore a settimana. Affiancata da un tecnico competente si sente più sicura, sa che sta facendo bene alla sua schiena e che i benefici si sentiranno in tanti altri aspetti della sua vita.
Ti senti anche tu come la mia amica Maria? Cosa hai fatto per migliorare il tuo disagio? Vuoi dedicarti del tempo e cominciare a muoverti in sicurezza? Contattami o vienimi a trovarmi da Zenit: insieme potremo costruire il percorso più adatto alle tue esigenze.