Quante volte ti è capitato di svegliarti al mattino più stanco di quando eri andato a letto? Oppure di concederti un pisolino pomeridiano, ma al risveglio la tua schiena sembra essere passata sotto un’asfaltatrice?
Non dare la colpa alla posizione o al materasso troppo rigido! Il motivo del tuo disagio dipende da te più di quanto riesca ad immaginare. Partiamo con ordine.
La sensazione di “ossa rotte” al risveglio è comune a molte persone: spesso ce ne accorgiamo nel weekend oppure in ferie, quando riusciamo a concederci un’oretta in più a letto. Questo accade sia dormendo su un materasso morbido, sia su uno duro, oppure che si tratti di un memory foam o di un vecchio materasso a molle. Anche per quanto riguarda la zona collo/spalle, è indifferente di che tipo sia il cuscino o il numero di cuscini che usi per dormire. Al risveglio il fastidio è sempre presente.
Passiamo allora alla prossima indiziata, ossia la posizione in cui dormiamo. C’è chi preferisce dormire a pancia in giù, chi in posizione fetale, abbracciati al cuscino, braccia in alto, gambe allargate, … e chi ne ha più metta! Ognuno ha la “sua” posizione, ma per il benessere della schiena e per la qualità del sonno sarebbe l’ideale dormire supini. Dormire a pancia in su avrebbe l’effetto di portare la colonna in allineamento, riducendo i dolori e anche il battito cardiaco, dal momento che la testa si trova in posizione elevata rispetto al petto. La colonna non è sollecitata perché ci troviamo in assenza di rotazioni vertebrali, ma questo non significa che sia una condizione adatta a tutti. Anzi, in molti casi dormire supini risulta scomodo poiché le tensioni muscolari della parte alta della schiena vengono riaccese da questa posizione.
Ma quindi qual è la causa del fastidio e soprattutto esiste una soluzione? Pensaci bene: se non è il letto, non è il cuscino, non è la posizione… la colpa è della tua schiena! Infatti quando abbiamo qualche rigidità che ci infastidisce e rimaniamo fermi per ore e ore durante la notte, queste si infiammano e al mattino dopo ci sentiamo doloranti. Se non avessimo alcuna tensione muscolare o rigidità potremmo dormire in qualunque modo e posizione e non avvertiremmo alcun fastidio. Guarda i neonati che dormono beati nelle posizioni più disparate! Tutti nasciamo con una grande elasticità che crescendo si perde e lascia spazio alla rigidità. Quindi l’unico modo che abbiamo per dormire sonni tranquilli è mantenere il nostro corpo elastico!
Sai come fare? Comincia con un po’ di stretching prima di andare a dormire, stimolando al movimento soprattutto collo, spalle e schiena. Già dai primi giorni troverai una grande differenza al risveglio. Più avanti potrai cominciare ad abbinare delle sessioni di ginnastica dolce, sempre eseguendo esercizi mirati e controllati da un tecnico competente. Attenzione: è inutile cominciare a fare movimento durante la fase infiammatoria poiché è difficile percepire un miglioramento immediato. Bisogna ricordare che l’attività fisica, per quanto abbia effetti “curativi”, funziona al meglio come prevenzione di numerosi disturbi, dal mal di schiena fino al diabete. Quindi sarebbe opportuno muoversi per tempo ed evitare le soluzioni dell’ultimo minuto: se preferisci affidarti ad una persona che da oltre vent’anni si occupa del benessere delle persone, prova il Progetto Benessere. Angela sarà a tua disposizione per sedute individuali o in piccoli gruppi, così anche tu comincerai a muoverti di più (e soprattutto meglio) e a dormire sereno… come un bambino!